sabato 31 dicembre 2011

Il RITORNO DI GESU' VI

E Gesù aggiunge:

“ A me non piacerebbe che egli voltasse. Non serve a nulla. Egli venne duemila anni fa e lasciò i suoi insegnamenti. Alcuni li seguono, altri no. Se il mondo è così com’è, al punto che io vivo per strada e tu vendi il tuo corpo per vivere, la colpa è nostra che non diamo importanza a ciò che lui insegnò. Vedi, oggi è Natale, e per chi nasce Gesù?”.

“Nel mio cuore nasce ogni giorno. Mi piace molto pregare, non faccio male a nessuno, aiuto chi posso. Ma sai di una cosa? Mi piacerebbe poter parlare con Gesù, così come noi due stiamo chiacchierando ora.

“ E che cosa gli chiederesti?”.

“ Beh….gli chiederei se essere prostituta è peccato. Perché ho ascoltato un prete dire di sì, e un altro affermare di no. Che ne pensi?”

“ Penso che Dio è più mamma che papà. E se non erro, mi ricordo che una volta Gesù disse ai farisei che le prostitute li precederanno nel Regno dei Cieli”

Nel cuore di questa notte

la bontà di Dio scende sulla terra e conversa con noi!

BUON ANNO

venerdì 30 dicembre 2011

Il RITORNO DI GESU' V

“Non hai famiglia?” Chiede Gesù.

“Ce l’ho là, nel mio piccolo paesino. Ho lasciato quella situazione di miseria per tentare una vita migliore qui in città. E poiché non ho nessuna istruzione, l’unico modo per guadagnare qualcosa è vendere a ore il mio corpo”

“E questa notte di Natale non significa niente per te?”

“Oh, tu non puoi immaginare quanto oggi ho pianto, là nella pensione. Eravamo poveri, ma la notte di natale mia madre ammazzava un galletto e, prima di mangiare, tutta la famiglia recitava il rosario e cantava Astro del Ciel. Ciò mi lasciava molto felice. Basta il ricordo che subito i miei occhi si riempiono di lacrime”. La donna fa una pausa, per asciugare le lacrime e chiede:

“Che ne pensi: se Gesù voltasse oggi, il mondo sarebbe migliore?

“ Non saprei …e tu cosa dici?”

“Penso che nessuno gli darebbe importanza. Questa gente si interessa più di festa che di fede"

giovedì 29 dicembre 2011

Il RITORNO DI GESU' IV

Passa davanti ad una panetteria che sta per chiudere. Il commesso, vedendo quel raccoglitore di bottiglie e lattine, ne ha compassione e lo invita a fermarsi. Entra, e poi ritorna con una borsa di plastica, ove ha messo del pane, alcune fette di salame e un refrigerante: “E’ per te. Fa un po’ di festa, è Natale!”Gesù arriva in una piazzetta mal illuminata. Cerca un posto ove sedersi e mangiare qualcosa. Una donna, vestita un po’ succintamente le si avvicina:

“Ehi, che cos’hai lì dentro?”

“Pane, salame e refrigerante”

“Oggi non ho mangiato nulla. E la notte si annuncia molto scarsa. Sono due ore che sto qua e nessun cliente si è fatto vivo. Quasi quasi penso che nella notte di Natale gli uomini si sentono in colpa e non ci frequentano”.

Gesù prepara un panino e lo offre alla donna dicendo:

“ Se non ti dà fastidio di bere a canna…

“ Se mi dà fastidio? - mormora la donna- se avessi disgusto di qualcosa, non starei qui ad aspettare clienti".

mercoledì 28 dicembre 2011

Il RITORNO DI GESU' III


Verso sera giunge di fronte ad una chiesa e decide di entrare. I fedeli, vedendolo sporco e mal vestito, arricciano il naso. Gesù preferisce star in piedi in fondo alla chiesa. Sta per iniziare la Messa di mezzanotte. Gli sembra che il prete abbia una faccia melanconica, come se celebrasse un rito abitudinario. La predica è un tanto moralista. Non avverte che lì si sta celebrando la gioia per la nascita di un Dio fatto uomo. I fedeli si mostrano frettolosi e ansiosi per ritornare alle proprie case per deliziarsi con il cenone natalizio.

Terminata la messa, Gesù comincia a passeggiare su e giù per le strade; lungo i marciapiedi s’imbatte in sacchi neri di plastica ricolmi di carta da regalo, ossi di tacchino, resti di galletto, piattidi plastica, e casca di uova...


Vede un gruppo di persone riunite in un salone al piano terra di un
condominio. Le osserva attentamente: mangiano ogni ben di dio, aprono bottiglie di spumante, si scambiano regali, abbracci e baci; ma
niente, nemmeno un semplice simbolo che ricordi il significato originario di questa festa.

martedì 27 dicembre 2011

Il RITORNO DI GESU' II

Gesù esce per strada e si pone a osservare le vetrine delle botteghe, tutte ricolme di addobbi natalizi. Cerca un presepe, i re magi, un Bambinello…Vede solamente un vecchio con la barba bianca e una pancia grossa, in testa un berretto rosso, uguale al vestito che indossa. Il bimbo nato in Betlemme è stato sostituito da Babbo Natale. La festa religiosa sta cedendo il passo a un consumismo sfrenato.

E’ impressionato dalla rapidità dei flash e dalla quantità di annunci offerti dai televisori esposti nelle vetrine. Commenta con lo Spirito Santo:

“Se ci fosse stata la Tv, nella mia epoca, avrebbero trasmesso il Discorso della Montagna come sovversivo e avrebbero esibito la Moltiplicazione dei pani come una azione stupefacente.. Se dessi adito, una qualsiasi marca di birra mi avrebbe patrocinato…”

Cercando materiale riciclabile, Gesù si sorprende con la quantità e la varietà di rifiuti che incontra. Quante cose lui non conosce! Quante cose superflue le persone consumano! Quanta devastazione della natura!

lunedì 26 dicembre 2011

Natale 2011


Il RITORNO DI GESU’ 25 Dicembre 2011

Gesù, senza dare molto nell’occhio, torna a visitare la terra.Viene nella persona di un raccoglitore di materiale riciclabile e abita per strada. Mangia cibo preparato da venditori ambulanti o resto di cibo che, dal retrocucina, i ristoranti gli offrono.Cammina sempre con una colomba sulla spalla destra.

Passando davanti alla porta di un teatro si meraviglia di come le persone ben vestite lo osservano. Allora si ricorda che, nella Palestina del secolo I, la sua presenza suscitava curiosità in alcuni, e avversione in altri, come i farisei e sadducei. Ora, invece, predomina l’indifferenza; nella grande città si sente un nessuno.

All’ingresso di un’università, mentre sta rovistando fra i rifiuti, nessun studente o professore lo nota. “Se a rovistare fosse un topo, le persone mostrerebbero un grande spavento” pensa fra sé. Mentre ora niente, nemmeno si percepisce la sua presenza; o si considera del tutto normale che un poveraccio rovisti tra i rifiuti. Grazie al suo occhio soprannaturale, capace di cogliere l’anima e la mente della gente, Gesù sa che quelle persone sono, quasi tutte, cristiane.